Sviluppo dei solidi: tutorial ed esercizi

I SOLIDI sono corpi TRIDIMENSIONALI, aventi cioè tre dimensioni:
1. Lunghezza
2. Profondità o Spessore
3. Altezza
Le parti che compongono un SOLIDO sono:
• FACCE; i poligoni che costituiscono i poliedri
• SPIGOLO; la linea di congiunzione di due facce
• VERTICE; Il punto di incontro di più spigoli


I SOLIDI possono ottenere:
• dalla COMBINAZIONE di FIGURE PIANE e sono detti POLIEDRI e hanno tutte le SUPERFICI
PIANE;
• dalla ROTAZIONE di FIGURE PIANE e sono detti NON POLIEDRI o SOLIDI di ROTAZIONE e hanno SUPERFICI LATERALI CURVE.

I POLIEDRI


Appartengono ai POLIEDRI i PRISMI e le PIRAMIDI
I PRISMI hanno superfici laterali composte da rettangoli o quadrati e come basi due poligoni di tre o più lati; il PARALLELEPIPEDO è un prisma nel quale anche le basi sono rettangoli o quadrati. Il CUBO è un poliedro che ha superfici laterali e basi composte da quadrati tutti uguali; fa parte dei POLIEDRI REGOLARI cioè quei solidi che hanno le facce tutte uguali e costituite da POLIGONI REGOLARI (che hanno cioè tutti i lati uguali).
Le PIRAMIDI hanno superfici laterali composte da triangoli e come basi poligoni di tre o più lati; il TRONCO di PIRAMIDE è una piramide tagliata da un piano parallelo alla base, ed ha come base superiore lo stesso poligono della base inferiore ma più piccolo.

I poliedri regolari, detti anche poliedri platonici, sono quelli formati esclusivamente da poligoni regolari e sono solo cinque: tetraedro, cubo, ottaedro regolare, dodecaedro regolare e icosaedro regolare

I NON POLIEDRI
Sono detti anche SOLIDI DI ROTAZIONE [VIDEO], perché si ottengono facendo ruotare per 360° , intorno ad un asse, una superficie piana e sono caratterizzati da superfici laterali curve


LO SVILUPPO DEI SOLIDI
Lo sviluppo di un solido è la superficie che si ottiene riportando su un piano le facce che lo compongono e consiste pertanto nel distendere e ribaltare (se necessario) su un piano tutte le superfici che compongono il solido.

Per capire; se prendiamo una scatola di cartone (parallelepipedo) e la “smontiamo” tagliando solo uno spigolo della superficie laterale, fino ad ottenere su una superficie piana tutte le facce, abbiamo ottenuto 6 rettangoli che rappresentano le FACCE del solido e delle superfici di attaccatura, dette LINGUETTE che, se incollate o incastrate, hanno lo scopo di tenere unite le facce.

sviluppo di una scatola di cartone

Questo tipo di sviluppo geometrico (detto SVILUPPO PIANO) è il più utile per:
• visualizzare e, quindi, calcolare la superficie (superficie di base, laterale e totale) di un solido;
• costruire il solido.
Qualsiasi forma di prodotto industriale (scatole, lattine, calzature, vestiti, cappelli, borse e contenitori di ogni tipo) realizzata con un materiale flessibile (lamierino, cuoio, pelle, stoffa, cotone ecc.) è oggi ottenuta partendo dal suo sviluppo su superficie piana.
Questa tecnica ha dato origine a un interessante settore della confezione dei prodotti e dei loro imballaggi, chiamato con il termine inglese packaging (in inglese package significa involucro, imballaggio, con funzione estetica): partendo da un foglio in genere di cartone, attraverso vari sistemi di fustellatura (taglio e incisione fatti a macchina mediante sagome affilate dette fustelle) si ottengono le confezioni dei prodotti

SVILUPPO DEI PRINCIPALI SOLIDI GEOMETRICI

Sviluppo dei solidi: i poliedri parte 1

Sviluppo dei solidi: i poliedri parte 2

Sviluppo dei solidi: i solidi di rotazione

SVILUPPO DEI SOLIDI: ESERCIZI

1. SVILUPPO DI UN CUBO [VIDEO]

2. SVILUPPO DELLA PIRAMIDE A BASE RETTANGOLARE [VIDEO]

3.SVILUPPO DI UN PRISMA A BASE ESAGONALE [VIDEO]

4.SVILUPPO DI UN TETRAEDRO [VIDEO]

5.SVILUPPO DI UN PRISMA A BASE TRIANGOLARE [VIDEO]

6.SVILUPPO DI UN PARALLELEPIPEDO [VIDEO]