COSA E' LA TECNOLOGIA?




COSA E' LA TECNOLOGIA


Fin dalla sua comparsa sulla terra l’uomo ha sviluppato la capacità di trasformare l'ambiente che lo circonda per soddisfare i propri bisogni di sopravvivenza (detti bisogni primari come procurarsi il cibo, ripararsi dal freddo, trovare un rifugio…) e di conoscenza (detti bisogni secondari come esplorare e comprendere l'ambiente naturale). questa capacità distingue l’uomo da tutte le altre specie animali ed è al centro dello studio della tecnologia.

Cerchiamo di capire meglio.

Al centro della tecnologia vi è il concetto di trasformazione artificiale, cioè operata dall’uomo, distinto da quello di trasformazione naturale, del quale si occupano le scienze.

La tecnologia si occupa, dunque, delle trasformazioni operate dall’uomo. Queste trasformazioni utilizzano risorse ottenute dall’ambiente (i materiali) richiedono la conoscenza di procedimenti (le tecniche) e hanno come risultato un prodotto (o artefatto) il cui scopo è quello di soddisfare dei bisogni dell’uomo.

Questa definizione ci permette di introdurre altri importanti concetti:
·         ogni trasformazione tecnologica, proprio perché artificiale, ha al suo centro il lavoro umano che nel passato significava, quasi sempre, anche grande fatica;
·         ogni trasformazione tecnologica richiede degli strumenti. Il primo strumento dell’uomo sono stati gli occhi per osservare e le mani per realizzare, successivamente l’uomo ha iniziato a utilizzare gli oggetti che aveva intorno a sé come utensili e successivamente, a costruirne di nuovi (asce, martelli, coltelli...)sulla base delle proprie necessità per poi arrivare a strumenti sempre più complessi che, in alcuni casi si sostituiscono completamente a l’uomo (robot);


l'età paleolitica che va da 2.500.000 a 10.000 anni fa è detta anche "età della pietra scheggiata". Infatti, in questo periodo, l'uomo realizzò i primi utensili, cioè delle pietre scheggiate per renderle più taglienti
·         la trasformazione tecnologica deve avvenire sempre con la maggiore efficienza possibile: il prodotto deve sicuramente soddisfare il bisogno per cui è nato, ma senza dimenticare gli effetti che ogni trasformazione ha sugli esseri viventi e sugli altri elementi naturali.


COSA E' UN BISOGNO?

Un bisogno è la necessità che ognuno prova di avere qualcosa che non abbiamo e che riteniamo necessario per stare bene.



I bisogni possono essere distinti in bisogni primari: quelli necessari per vivere (nutrirsi, ripararsi dal freddo, dormire…) e bisogni secondari: quelli che non sono indispensabili per vivere, come i bisogni culturali e ricreativi, ma che migliorano la qualità della nostra vita (un viaggio, un nuovo videogioco, la visione di un film, l’ascolto di una canzone e, per quanto possa apparire strano, anche studiare qualcosa che non si conosce…) e vengono soddisfatti con i beni.
I beni, a loro volta, possono essere distinti in beni materiali come oggetti o prodotti (un panino per nutrirsi, una giacca per proteggersi dal freddo, un dvd per guardare un film…) e beni immateriali o servizi (una visita medica, il trasporto pubblico, una riparazione dell’idraulico…)

I beni prodotti con il lavoro umano sono, ovviamente, molti e di vario tipo; così anche le attività produttive si distinguono in settori proprio in base al tipo di bene che producono:


Il settore primario (agricoltura, sfruttamento dei boschi, estrazione mineraria, allevamento, pesca, caccia…) che riguarda la produzione di materie prime, cioè di quelle sostanze di cui abbiamo bisogno per produrre i beni
Il settore secondario (industria e artigianato) nel quale si trasformano le materie prime in prodotti finiti (beni diretti) o semilavorati (beni strumentali)
Il settore terziario (commercio, turismo, trasporti, istruzione, cultura, sport…) nel quale avviene la produzione di servizi. Il settore Terziato Avanzato è quello dove la produzione di servizi avviene con l’aiuto dell’informatica.


IL CICLO DI VITA DI UN PRODOTTO


Qual è il ciclo di vita di un prodotto? Qual è il percorso dall’ideazione, alla fabbricazione, al consumo e al suo abbandono come rifiuto?


produzione e ciclo di vita di una lattina di alluminio

La tecnologia studia i procedimenti necessari per la trasformazione delle materie prime (legno, metalli, rocce, minerali …) in beni, cioè in oggetti che hanno lo scopo di soddisfare i bisogni dell’uomo e migliorare il proprio benessere e la propria qualità della vita.
Ogni prodotto è frutto di un’attenta progettazione, che prevede un numero finito di passaggi ordinati e controllati che vanno dall’emergere di un bisogno al suo soddisfacimento:

1. identificazione del bisogno da soddisfare
2. identificazione del problema principale da risolvere per soddisfare il bisogno
3. Scelta delle risorse da impiegare (materiali, informazioni, energie) 
4.Scelta delle tecniche da utilizzare (sistemi e strumenti) 
5. Scelta del prodotto da realizzare (organizzazione del processo produttivo) 
6. Analisi degli effetti che la produzione ha sull’ambiente 
7. Controllo del processo produttivo e della qualità del prodotto 
8. Distribuzione del prodotto 

Dopo un certo periodo di uso, il prodotto si consuma e deve essere sottoposto ad azioni di manutenzione, riparazione e riutilizzo, finché non si guasta definitivamente e diventa un rifiuto, inoltre in tutto il ciclo si presentano inevitabili fenomeni di spreco energetico (da limitare il più possibile) anche per i frequenti trasporti di materiali e prodotti finiti. 
Oggi, però, facciamo grande attenzione affinché il ciclo di vita di un prodotto sia sottoposto al principio dello sviluppo sostenibile, per cui la produzione deve essere sempre più efficiente, tenendo conto non solo del risparmio di risorse e di energia, ma anche del rispetto dell’ambiente, sempre più minacciato da fenomeni di inquinamento. Quando gli oggetti diventano troppo vecchi o inservibili, i materiali di cui sono costituiti possono ancora avere una seconda e magari una terza vita per questo oggi i rifiuti vengono accuratamente selezionati (raccolta differenziata) per poter essere recuperati e riciclati come materie prime, oppure utilizzati sottoposti a smaltimento (in discarica) o a incenerimento (con recupero di energia)