1945: L'INIZIO DELL'ERA NUCLEARE
L’era
nucelare inizia il 6 agosto 1945 quando un bombardiere americano denominato
Enola Gay sganciò su Hiroshima la prima bomba atomica, ribattezzata
dall’equipaggio Little Boy. Tre giorni dopo ne venne lanciata un’altra sulla
città di Nagasaki.
ricostruzione di little boy |
il "fungo" causato dall'esplosione della bomba su Nagasaki |
Le conseguenze dell’esplosione furono terribili. Tutto prese fuoco, morirono 140.000 persone, ma gli effetti devastanti prodotti dalle ustioni e dall’esposizione alle radiazioni si manifestarono nel corso degli anni con la nascita di bambini malformati, la diffusione della leucemia e di altre forme di malattie cancerogene.
Le
ragioni del lancio vanno ricercate nella volontà dell’esercito americano di
costringere alla resa il Giappone (ormai l’unico paese dell’Asse ancora in guerra)
senza dover ricorrere ad un attacco di terra.
Per la
gravità dei danni diretti e indiretti causati dagli ordigni e per le
implicazioni etiche comportate dall'utilizzo di una tale arma di distruzione di
massa, si è trattato del primo e unico utilizzo in guerra di tali armi.
IL PROGETTO MANHATTAN
In
realtà le ricerche sui possibili usi militari dell’energia nucleare erano
iniziati nel 1943, quando il governo americano finanziò un segretissimo programma
di ricerca denominato Progetto Manhattan coordinato dall’italiano Enrico Fermi,
uno tra i più noti scienziati al mondo per gli studi teorici e sperimentali nel
campo della meccanica quantistica e della fisica nucleare costretto ad abbandonare
l’Italia dopo le leggi razziali avendo sposato una donna ebrea.
Il primo
ordigno nucleare, denominato “the gadget” (l’aggeggio) venne fatto detonare la mattina
del 16 luglio 1945 nei pressi di una base militare del New Mexico, dando
ufficialmenet il via all’era degli armamenti atomici.
la torre costruita per la detonazione di The Gadget |
COSA E' UNA BOMBA ATOMICA
Un bomba
è un’arma dotata di un dispositivo di accensione che provoca la decomposizione
di un esplosivo, sviluppando calore e gas e generando un’onda di pressione
(onda d’urto).
In una
bomba atomica l’energia esplosiva è prodotta da una REAZIONE NUCLEARE.
Con il
termine REAZIONE NUCLEARE si intendono tutti quei fenomeni in cui si ha produzione di energia in seguito a trasformazioni nei nuclei degli atomi; tale energia viene detta ENERGIA NUCLEARE
Due sono
i principali processi che possono produrre energia nucleare:
- la fissione nucleare (o scissione)
- la fusione nucleare
La
fissione può avvenire spontaneamente in natura (fissione spontanea) oppure
essere provocata artificialmente tramite un bombardamento di neutroni. Nella
fissione nucleare artificiale o reazione a catena controllata, il nucleo di un
atomo di materiale fissile (cioè in grado di rompersi), come l’Uranio 235,
viene bombardato con un neutrone. Questo determina la sua separazione in due
nuclei e la liberazione di tre neutroni che vanno a colpire altri nuclei
originano così una reazione a catena.
La somma
delle masse dei due nuclei è inferiore a quella di partenza: parte della
materia si è dunque trasformata in energia.
La
fusione nucleare è il processo di reazione nucleare attraverso il quale i
nuclei di due o più atomi di Deuterio e Trizio vengono compressi, unendosi tra
loro e andando così a generare un atomo di Elio, avente un nucleo di massa
minore della somma delle masse dei nuclei reagenti. Il processo di fusione è il
meccanismo che alimenta il Sole e le altre stelle.
L'importanza
della fusione non consiste solo nell'energia prodotta, che risulta essere
maggiore di quella della fissione nucleare, ma nel fatto che è un energia pura,
ovvero i prodotti della fusione non sono radioattivi come quelli della fissione
ed inoltre l'idrogeno è un elemento che sul nostro pianeta si può trovare
facilmente . Per realizzare il processo di fusione occorre però far avvicinare
due nuclei e per fare questo sono necessarie temperature enormi (cento milioni
di gradi) che ancora oggi è quasi impossibile raggiungere se non a livello
sperimentale e per frazioni di secondo.
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DI UNA BOMBA ATOMICA
Nell'uso
comune talvolta il nome bomba atomica è impropriamente impiegato
per altre armi nucleari, di potenza simile o superiore, includendo così anche
le bombe che utilizzano l'altro tipo di reazione nucleare, la fusione
termonucleare dei nuclei di elementi leggeri.
Il
termine bomba atomica nella classificazione originaria di bomba A indicava
propriamente solo le bombe a fissione. Quelle che invece utilizzano la fusione
termonucleare sono chiamate bombe H o bombe all'idrogeno, o anche raggruppate
nella definizione di armi termonucleari. Le armi
nucleari presenti negli arsenali contemporanei sono praticamente tutte di
quest'ultimo tipo.
La bomba a fissione però è comunque una componente
fondamentale delle armi termonucleari stesse, costituendone il cuore o
l'innesco, le armi termonucleari sono perciò bombe a due stadi.
Questo perché la fusione di nuclei leggeri può essere innescata solo con
energie altissime, e la bomba a fissione è l'unico dispositivo capace di
produrre gli altissimi valori di pressione e temperatura indispensabili per
innescare la reazione di fusione termonucleare.
Il
principio della bomba atomica è la reazione a catena di fissione nucleare
La
reazione a catena avviene se e solo se i nuclei sono numerosi, molto vicini fra
loro e le perdite per fuga dal sistema sono opportunamente ridotte. Questo si
ottiene, tipicamente, mettendo insieme certa quantità di uranio (o plutonio) tale
da superare la cosiddetta massa critica, generalmente nell’ordine
di alcuni chilogrammi.
Nella
testata di una bomba atomica il materiale fissile è tenuto separato in più
masse sub-critiche, che vengono poi lanciate l’una verso l’altra con delle
microesplosioni di innesco; in questo modo il materiale si concentra in una massa super-critica
che avvia una reazione a catena incontrollata in grado di liberare una quantità
di energia enorme in un tempo brevissimo. L'esplosione è devastante proprio per
le enormi quantità di energia liberate nelle reazioni nucleari, dell'ordine di
milioni di volte superiori a quelle in gioco nelle reazioni chimiche tipiche
delle bombe convenzionali.
Nelle
bombe H o bombe termonucleari l’innesco è dato dall’esplosione di una bomba a
fissione (primo stadio) che determina le condizioni di temperatura e pressione
tali all’interno della testata in grado di avviare una reazione di fusione
incontrollata su una seconda massa critica (secondo stadio).