Petrolio, gas e carbone, sono le
fonti energetiche che ad oggi coprono l’80% del fabbisogno
energetico mondiale, ma al tempo stesso sono fonti di gravi danni per
per l’ambiente e l’ecosistema:
Il
carbone: è il combustibile fossile più presente al mondo e la sua
combustione è la principale responsabile del fenomeno delle piogge
acide. Negli ultimi anni questo fenomeno si è ridotto semplicemente
perché il carbone è stato progressivamente sostituito dal petrolio
come fonte energetica, ma la rapida crescita industriale di paesi
come l’India e la Cina (che hanno grandi riserve di carbone) e la
volontà degli Stati Uniti di puntare sul carbone per avere una
maggiore indipendenza energetica stanno rilanciando il problema.
L’uranio:
è il materiale che tramite fusione e fissione nucleare permette la
produzione di energia atomica. Gli anni 80 sono stati quelli che
hanno visto la maggior produzione di energia atomica, ma anche quegli
anni di maggiore disastri provocati da incidenti alle centrali, tra
tutti quello alla centrale di Chernobyl nell’aprile dell’86. A
questo si aggiungono i costi e i rischi legati allo smaltimento delle
scorie radioattive.
Il
petrolio: è il principale combustibile liquido estratto nel mondo. I
tempi naturali per la formazione di questo materiale sono decine e
decine di migliaia di anni. Il petrolio greggio non può essere
subito utilizzato ma necessita di un processo di raffinazione. I
rischi ecologici legati alla combustione dei derivati del petrolio sono noti a
tutti, ma gli stessi rischi sono presenti anche nelle fasi di trasporto e di estrazione.
Di
seguito troverai alcune fonti che ti permetteranno di raccogliere
informazioni su alcuni tra i principali incidenti ambientali legati
all’uso di fonti energetiche non rinnovabili, mentre a questi due
link troverai suggerimenti utili per realizzare un cartellone o una
presentazione efficaci e senza sprecare tempo
IL
GRANDE SMOG DI LONDRA (United Kingdom, 1956)
LA
TRAGEDIA DI MARCINELLE (Belgio, 1956)
L’INCIDENTE
DELLA EXXON VALDEZ (Alaska, U.S.A., 1998)
L’INCIDENTE
NUCLEARE DI CHERNOBYL (Ukraina, 1986)
L’INCIDENTE
NUCLEARE DI FUKUSHIMA (Giappone, 2011)